[FILM] THE MARTIAN – SOPRAVVISSUTO? MOTIVI PER CUI POTEVA ANDARE MEGLIO!

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Cari lettori,

eccoci con le ultime news! Nei cinema si aggira un film sindacato dai critici di tutto il mondo, un film che mette nuovamente alla prova lo scrittore Drew Goddard (che mai ci ha fatto sognare). Vediamo un po’ di giudicarlo anche noi:

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TRAMA: in primo luogo mi sembra giusto considerare l’inventiva dello scrittore, basta semplicemente porsi la domanda: quanti film di sopravvissuti marziani abbiamo visto? Ma nessuno! Certo, non sarà solo questa risposta a donargli un voto alto. Il secondo punto da considerare, sempre inerente a questa voce, sono i ribaltamenti della trama: diverse volte il film sembra prendere una piega immutabile, ma con arguzia lo scrittore riesce  a sorprendere sempre, mettendo in risalto una “fisica commerciale”, cioè comprensibile a tutti. Per quanto riguardo l’inventiva, il voto che do da una scala di zero a uno è di 0.9, poiché mi rendo conto che lo scrittore si sia dovuto scervellare per creare una trama così avvincente, nonostante fosse incentrata su un solo uomo;

Ahimè, non si può dire lo stesso per quanto la psicologia dei personaggi! L’impegno che Drew Goddard ha messo nel plasmare nuovi espedienti per far sopravvivere il povero Mark Watney (l’astronauta protagonista), si vanifica di fronte alla sua psiche irreale! Avrebbe potuto lavorarci molto di più, articolare quella del protagonista e non solo. Per esempio, avrebbe potuto inserire pensieri suicidi al protagonista, o comportamenti vicini alla follia, santo cielo sta ogni SOL (unità di misura per indicare la durata media di un giorno marziano) che dura ben 40 min più di quello terrestre, per un totale di 500 SOL! Ma tralasciando la psiche ancor più disumana degli attori “terrestri”, la ciliegina l’abbiamo quando l’intero equipaggio non si oppone all’idea del recupero del sopravvissuto: troppo passivi! Tutti a pensare “salvate il soldato Bryan”! Per non parlare dell’uomo di colore che fa la sua comparsa e scompare, tanto è vero che perfino gli attori dentro il film si domandano chi sia costui che abbia dato la geniale idea. Con malincuore do tale voto: 0.5;

RECITAZIONE: divido la recitazione in due parti: la prima comprende il linguaggio del corpo. Tale settore non mi sembra essere particolarmente curato, addirittura non si capisce motivo per cui abbiano fatto recitare Jeff Daniels nei panni di un duro, non ha i tratti somatici per farlo! Tralasciando non che non ci ha saputo fare per nulla. E il voto non aumenta neanche considerando il protagonista Matt Damon, che raggiunge la sufficienza solamente quando respira profondamente, dopo essersi levato un affare appuntito da dentro le carni. La votazione: 0.4;

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L’unica espressione degna di nota del film!

La seconda parte è dedicata alle espressioni facciali: nulla di che. Le più dinamiche sono quelle di Jeff Daniels che, comunque, stonano col personaggio, poiché, come detto prima, lui ha un viso troppo solare per interpretare tale parte. Infine, saremo costretti a vedere la monoespressione del magnifico attore Matt Damon per tutto il film, che concepirà di essere un attore solo all’ultimo, dedicandoci finalmente un’espressione, cioè quando gli usciranno le lacrime dagli occhi per paura di non farcela. Votazione: 0.4;

AMBIENTAZIONE: come c’è da immaginarsi, neanche l’ambientazione è un granché in quanto una distesa di nulla colorato di rosso sarà il principale sfondo di tutto il film, ogni tanto intervallato da scene con presenti sempre le stesse stanze. Pessimo: 0.3;

L’unica cosa geniale che riguarda questo settore, cioè il trucco del personaggio, è all’ultimo quando, a fine film, quando verranno a riprenderlo: il protagonista sarà magro e poco curato. Onore al merito: ammetto che è una bella idea, poiché oltre a rendere più realistico il film, fa capire che il regista è disposto a distruggere un minimo di bellezza dell’attore (anche se c’è da chiedersi il perché non perda peso fino al 250 SOL). Voto: 0.5;

MORALE: non vorrei travisare il significato del film, ma la morale è una manipolazione di massa che dice: “diventate astronauti perché la NASA ne è accorta”? Oppure non c’è semplicemente? Voto: 0.0;

GIUDIZIO FINALE: 3.2 / 7.0

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Direi che l’unica cosa che rende godibile il film è proprio l’inventiva dello scrittore che è talmente imprevedibile da non renderlo noioso.

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2 pensieri su “[FILM] THE MARTIAN – SOPRAVVISSUTO? MOTIVI PER CUI POTEVA ANDARE MEGLIO!

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